Riedizione di Werner Keller: La Bibbia aveva ragione (2007)

Nei giorni scorsi Garzanti ha rimandato in libreria, con una nuova prefazione di Valerio Massimo Manfredi, il volume del giornalista tedesco Werner Keller (1909-1980) intitolato La Bibbia aveva ragione, famoso best seller divulgativo apparso in lingua originale nel 1955 col titolo Und die Bibel hat doch Recht. La prima edizione italiana risale all’anno successivo; nel 1978 Keller pubblica con l’aiuto di Joachim Rehork una edizione riveduta del suo lavoro, che viene adottata dall’editore italiano nel 1979.

Sull’opportunità della riedizione odierna riporto di seguito quanto scrive oggi nel sempre interessante supplemento culturale domenicale del quotidiano economico Il Sole-24 Ore mons. Gianfranco Ravasi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano, in un articolo intitolato “Ragioni bibliche” (p. 42) :

[…] Si tratta, infatti, di un luminoso esempio di concordismo in cui si ammira lo sforzo di far combaciare le attestazioni archeologiche e storiche coi dati biblici in una sovrimpressione di grande suggestione narrativa e affabulatoria (e questo è l’aspetto ancor attraente dell’opera) ma di scarsa attendibilità critica. Attendibilità divenuta ancor più esangue ed estenuata con l’intensa evoluzione dell’investigazione archeologica e dell’esegesi storico-critica dell’ultimo mezzo secolo […].

e ancora:

[…] Una riedizione in verità non necessaria, tenendo conto dell’alta qualità di una più recente bibliografia, anche divulgativa, di settore, capace di impostare in modo ben più rigoroso la questione del nesso storicità-Scritture. […] [Il saggio] di Keller rimane, dunque, solo la testimonianza di una fase particolare, quella in cui si scontravano i furori razionalistici e negazionistici e gli ottimistici fervori apologetici. […]