Lo strano caso della signora Hélène Smith di Roberto Giacomelli (2006)

L’indologo Giuliano Boccali segnala, con un articolo intitolato “La donna che sognò il sanscrito” a pagins 32 del numero odierno del supplemento culturale domenicale del quotidiano Il Sole-24 Ore il volume, dello scorso dicembre,

Giacomelli, Roberto (2006). Lo strano caso della signora Hélène Smith. Spiritismo, glossolalia e lingue immaginarie. Milano: Libri Scheiwiller

del linguista e suo collega al Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Milano Roberto Giacomelli, che si era già occupato di questa interessante vicenda a cavallo fra il XIX e il XX secolo in un precedente volume (Giacomelli, Roberto (1999). Dossier Hélène Smith. Sanscrito, spiritismo, teosofia, new age. Milano: CUEM del quale è apparsa una seconda edizione nel 2001) che non ho avuto modo di vedere direttamente (ne avevo però letto qualche tempo fa una recensione da parte di un altro indologo, questa volta dell’Università degli Studi di Bologna (Franci, Giorgio Renato (2000). Due (o più) lingue (quasi) inventate. Studi orientali e linguistici 7, 419-423).

Scrive fra l’altro Boccali:

[…] [U]n intellettuale brillante e curioso come Giacomelli coglie appieno l’occasione per un’acuta stratigrafia di tutti gli aspetti del caso.
E’ così ricostruito l’ambiente della Ginevra tardo ottocentesca, divisa fra i trionfi positivisti e i brividi spiritualisti coaugulati intorno a Madame Blavatsky e alla Società teosofica. Nell’ambiente per certi versi precorritore del “new age” contemporaneo, Giacomelli colloca poi la vicenda e la psicologia di Hélène Smith, studiata alla luce della scienza di oggi, ma già degli acuti studi di Flournoy.

Il testo principale di Théodore Flournoy sull’argomento, apparso in lingua originale nel 1900 in lingua francese col titolo Des Indes a la planete Mars : etude sur un cas de somnambulisme avec glossolalie, fu tradotto in italiano una prima volta nel 1905 col titolo Dalle Indie al pianeta Marte. Studio sopra un caso di sonnambulismo con glossolalia (Milano: Casa Edit. L. F. Pallestrini e C.) e poi ancora, seppure e purtroppo solo parzialmente, nel 1985 col titolo Dalle Indie al pianeta Marte : il caso Helene Smith : dallo spiritismo alla nascita della psicoanalisi (Milano: Feltrinelli) a cura dello psicologo analitico junghiano Mario Trevi.

Scrive ancora Boccali:

Magistrali infine sono i capitoli che risolvono il <> […]: qui infatti l’autore ricostruisce le consuetudini linguistiche personali, le frequentazioni con l’ambiente teosofico, i frettolosi studi grammaticali (e le loro fonti), che permettono a Hélène in trance e non solo di coniare lingue astrali, ma di pronunciare parole e qualche frase in un sanscrito, se non ineccepibile, almeno plausibile.

Un volume dedicato alla analisi geologica di miti, leggende e tradizioni

(via Hastro-L)

Il volume 273 (2007) delle Special Publications della britannica Geological Society, curato dal geologo fiorentino Luigi Piccardi e dall’archeologo statunitense W. Bruce Masse, ha per titolo “Myth and Geology” ed è dedicato all’analisi di tradizioni orali e scritte alla cui base gli autori ritengono esserci fenomeni geologici.

Fino al 18 p.v. gli interventi contenuti nel volume (Piccardi, Luigi & Masse, W. Bruce (eds) (2007). Myth and Geology. Geological Society, London, Special Publications 273) sono liberamente accessibili sul sito dell’editore qui.

Zeitschrift für Anomalistik: nuovi fascicoli

[Originariamente pubblicato il 4 giugno alle 12.18]

Nei giorni scorsi sono usciti due nuovi fascicoli della rivista di anomalistica tedesca Zeitschrift für Anomalistik pubblicata dall’associazione tedesca Gesellschaft für Anomalistik. Si tratta del numero 6(1+2+3) del 2006 e del numero 7(1-2) del 2007.

Il primo è monograficamente dedicato alla fenomenologia UFO fra scienze naturali e sociali (con articoli principali di Matteo Leone, Jochen Ickinger, Haiko Lietz e Edgar Wunder), mentre il secondo contiene due articoli principali: uno di Edgar Wunder e Ulrike Voltmer sui principi dell’astrologia nel contesto tedesco, l’altro di Andreas Hergovich su parapsicologia e illusionismo. Gli indici e gli abstract degli articoli sono accessibili qui.

UPDATE: dei seguenti articoli (e degli eventuali relativi commenti) è disponibile anche il fulltext in formato PDF (accessibile utilizzando il collegamento corrispondente al titolo):

Ickinger, Jochen (2006). Methodisches Vorgehen bei UFO-Falluntersuchungen. Zeitschrift für Anomalistik 6(1-2-3), 116-162 (con commenti di Danny Ammon, Gerd V. Hövelmann, Gerhard Mayer & Michael Schetsche e risposta finale dell’autore).

Wunder, Edgar (2006). UFO-Sichtungserfahrungen aus der Perspektive der Sozialwissenschaften Literatur-Überblick, aktueller Forschungsstand, offene Fragen. Zeitschrift für Anomalistik 6(1-2-3), 163-211 (con commento di Danny Ammon).

Wunder, Edgar, & Voltmer, Ulrike (2007). Ein Grundkonsens zur Astrologie? Kritische Kommentare zum „Grundsatzpapier astrologischer Vereinigungen“. Zeitschrift für Anomalistik 7(1-2), 9-79.

Aggiornamento sul sito del Geipan

(via Jérôme Beau)

Lo scorso 2 maggio il Geipan ha pubblicato sul proprio portale un’altra serie di casi (in numero di 80) che sono stati oggetto di interesse da parte dell’organismo francese.

Rimandando per un commento più puntuale a quanto scrive Beau sul suo blog al link indicato, ricordo che il portale del Geipan è accessibile qui.

“Esotericism and Fiction”: the Horror of Disenchantment

L’ultimo numero della rivista Aries (il 7(1), datato April 2007) è un fascicolo speciale intitolato “Esotericism and Fiction”: the Horror of Disenchantment.

Contiene i seguenti articoli scelti fra quelli presentati alla terza conferenza del californiano Esalen institute dedicata alla studio dell’esoterismo occidentale, tenuatasi nel maggio 2006:

  • Arthur McCalla, “Eternal Sun” / “Black Sun”: Illuminism and Disenchanted Romanticism
  • Antoine Faivre, Borrowings and Misreading: Edgar Allan Poe’s “Mesmeric” Tales and the Strange Case of their Reception
  • Marco Pasi, Arthur Machen’s Panic Fears: Western Esotericism and the Irruption of Negative Epistemology
  • Wouter J. Hanegraaff, Fiction in the Desert of the Real: Lovecraft’s Cthulhu Mythos

Gli abstract sono accessibili da qui. Per accedere al fulltext degli articoli è invece necessario un abbonamento personale o istituzionale.

Ancora legend-tripping a Supernatural

Domani alle 22.45 andrà in onda su Rai Due il diciassettesimo episodio della prima stagione della serie televisiva Supernatural, di cui avevo già scritto qui.

Come in quel caso, l’episodio che avrà nella versione italiana il titolo “La casa infernale” (nella versione originale era intitolato “Hell House” ed è stato trasmesso il 30 marzo 2006), è ispirato al legend-tripping di cui parlavo in quel post.

The Occult Sciences in Byzantium (2007)

(via Academic-Study-Magic Discussion List)

E’ recentemente uscito un volume di possibile interesse:

Magdalino, Paul, & Mavroudi, Maria (ed.) (2007). The Occult Sciences in Byzantium. Geneva, CH: la pomme d’or S.A.

frutto del colloquio omonimo tenutosi nel 2003 presso la Dumbarton Oaks Research Library and Collection di Washington, D.C.

Il volume contiene i seguenti testi di 11 diversi storici dedicati ad astrologia, alchimia e magia nel mondo bizantino:

  • Paul Magdalino, Maria Mavroudi, Introduction.
  • Maria Mavroudi, Occult Sciences and Society in Byzantium: Considerations for Future Research.
  • Katerina Ierodiakonou, The Byzantine Concept of Sympatheia and its Appropriation in Michael Psellos.
  • Paul Magdalino, Occult Sciences and Imperial Power in Byzantine History and Historiography.
  • Maria Papathanassiou, Stephanos of Alexandria: a Famous Byzantine Scolar, Alchemist and Astrologer.
  • Michèle Mertens, Graeco-Egyptian Alchemy in Byzantium.
  • David Pingree (1933-2005), The Byzantine Translations of Masha’alla’s Works in Interrogational Astrology.
  • William Adler, Did the Biblical Patriarch Practice Astrology? Michael Glykas and Manuel Komnenos I on Seth and Abraham.
  • Anne Tihon, Astrological Promenade in Byzantium in the Early Palaiologan Period;
  • Joshua Holo, Hebrew Astrology in Byzantine Southern Italy.
  • Charles Burnett, Late Antique and Medieval Latin Translations of Greek Texts on Astrology and Magic.
  • George Saliba, Revisiting the Astronomical Contacts between the World of Islam and Renaissance Europe: the Byzantine Connection.

Colgo l’occasione per segnalare che un precedente volume collettaneo dedicato alla magia nel mondo bizantino

Maguire, Henry (ed.) (1995). Byzantine magic. Washington, D.C.: Dumbarton Oaks Research Library and Collection

risultato del colloquio “Magic and Visual Culture in Byzantium” tenutosi nel 1993 presso la stessa sede di quello di un decennio dopo, è disponibile on-line (alla pagina linkata in corrispondenza al titolo) sul sito di quella biblioteca. I testi contenuti sono i seguenti:

  • Henry Maguire, Introduction
  • Matthew W. Dickie, The Fathers of the Church and the Evil Eye
  • James Russell, The Archaeological Context of Magic in the Early Byzantine Period
  • Henry Maguire, Magic and the Christian Image
  • Alexander Kazhdan (1922-1997), Holy and Unholy Miracle Workers
  • John Duffy, Reactions of Two Byzantine Intellectuals to the Theory and Practice of Magic: Michael Psellos and Michael Italikos
  • Marie Theres Fögen, Balsamon on Magic: From Roman Secular Law to Byzantine Canon Law
  • Richard P. H. Greenfield, A Contribution to the Study of Palaeologan Magic
  • Robert Mathiesen, Magic in Slavia Orthodoxa: The Written Tradition

Ancora su The Druids (2007) di Ronald Hutton

(via The Wild Hunt)

Lo scorso 13 maggio il quotidiano britannico The Indipendent, con un articolo di Gary Lachman, ha segnalato l’ultimo volume di Ronald Hutton (di cui avevo già parlato qui):

[…] The Druids, like his earlier work, explores the notion of “invented tradition”; something, he writes, “that relies upon an original foundation myth that has subsequently been disproved but has made itself worthy of respect in its own right.” Both wicca and neo-paganism fall into this camp, their claims to ancient lineage being undermined while their significance as post-modern religions is celebrated in his brilliant Triumph of the Moon.

Predictably, Hutton finds himself defending his position on two fronts. Neo-pagans, clinging to the notion that their beliefs are part of an ancient nature religion, and radical feminists upholding the idea of a primeval matriarchal society (which Hutton finds “rather delightful”), scorn Hutton’s refreshingly cheerful acceptance that there seems little evidence for either of these. And his less unbuttoned colleagues shake their heads at his optimism about Druidry and other “alternative spiritualities” as valid contemporary religions. He has a very pragmatic, creative attitude, recognising that factual error can still produce beneficial results. We may not be able to “get it right”, about the Druids and other people of the past, but “we can look upon the past and how it works for us, and call upon it in order to make the future”.

L’articolo completo è leggibile qui.

Ghosts, UFOs, and Magic: Positive Affect and the Experiential System

Lo scorso 15 maggio un comunicato stampa della statunitense University of Missouri-Columbia ha annunciato la pubblicazione di

King, Laura A., Burton, Chad M., Hicks, Joshua A., & Drigotas, Stephen M. (2007, May). Ghosts, UFOs, and Magic: Positive Affect and the Experiential System. Journal of Personality and Social Psychology 92(5), 905-919.

Abstract

Three studies examined the potential interactions of the experiential system and positive affect (PA) in predicting superstitious beliefs and sympathetic magic. In Study 1, experientiality and induced positive mood interacted to predict the emergence of belief in videos purporting to show unidentified flying objects or ghosts. In Study 2, naturally occurring PA interacted with experientiality to predict susceptibility to sympathetic magic, specifically difficulty in throwing darts at a picture of a baby (demonstrating the law of similarity). In Study 3, induced mood interacted with experientiality to predict sitting farther away from, and expressing less liking for, a partner who had stepped in excrement (demonstrating the law of contagion). Results are interpreted as indicating that PA promotes experiential processing. Implications for the psychology of nonrational beliefs and behaviors are discussed.
[2007 American Psychological Association, all rights reserved]

Il comunicato stampa è stato ripreso dal quotidiano regionale Columbia Missourian con un articolo nell’edizione di ieri:

“We were surprised by the results,” King said. “We started out with the predictions that a good mood can make people fall prey to certain things, but even I was pretty skeptical (before the study).”