On-line i primi cinque numeri di Zetetic Scholar

Qualche giorno fa George P. Hansen ha annunciato sul suo nuovo blog (qui) di aver reso disponibile sul proprio sito web le scansioni dei primi cinque numeri di Zetetic Scholar, la rivista dedicata all’anomalistica, a diffusione limitata e di difficile reperimento sul mercato antiquario o in collezioni pubbliche, pubblicata dal sociologo statunitense Marcello Truzzi (1935-2003) tra il 1978 e il 1987 (13 numeri in 11 fascicoli).

I 4 fascicoli (il 3/4 è un numero doppio, al momento comunque erroneamente linkato), datati fra il 1978 e il 1979, sono accessibili in formato PDF qui. Dallo stesso link è possibile accedere all’indice dei primi nove numeri e dell’undicesimo.

(BTW: grazie ad Annalisa Ventola per la segnalazione del blog di Hansen)

UPDATE 2007.08.10: Hansen mi ha gentilmente segnalato che il link al numero 3/4 è ora funzionante.

UPDATE 2007.09.10: La notizia della pubblicazione on-line della rivista è stata riportata il 5 settembre da Luis Ruiz Noguez su Marcianitos Verdes (qui); il giorno seguente è stata ripresa da Kentaro Mori su Ceticismoaberto (qui) e, in inglese, su Forgetomori (qui); il 7, infine, da Jim Lippard su The Lippard Blog (qui). Suggerisco di leggersi quanto da loro scritto.

Recensione a Lake Monster Mysteries (2006)

Sul sito web del Journal of Folklore Research, nella sezione intitolata “JFR Reviews” è stata ieri pubblicata una recensione di Phil Fitzsimmons (Faculty of Education, University of Wollongong, Australia) al volume

Radford, Benjamin, & Nickell, Joe (2006). Lake Monster Mysteries: Investigating the World’s Most Elusive Creatures. Lexington: The University Press of Kentucky

Fitzsimmons conclude la propria recensione come segue:

There is no attempt to compare, contrast, or explain in any depth the transtextual narratives the authors utilized or the data they unearthed. Description in the guise of analysis is a trap that continues to haunt this form of investigation. Thus, while having the best intentions and coming tantalizingly close to their purpose, the authors have simply recreated a set of “enticing and amusing” narratives that have a paratextual and archetextual similarity to The X Files.

Il testo completo della recensione è leggibile qui.

Per restare all’ambito accademico, precedenti recensioni erano state pubblicate sul sito web di Leonardo (luglio 2006, a firma di Michael Mosher, leggibile qui) e su Folklore 117(3) (December 2006, p. 349, a firma di Jacqueline Simpson). Altrove, segnalo la recensione apparsa su Skeptical Inquirer 30(5) (September/October 2006, p. 56, a firma di Michael Dennett, leggibile qui)