GEIPAN su La Repubblica

Alto numero di accessi odierni a questo blog dovuti a ricerche su GEIPAN e Jacques Patenet, in seguito all’intervista del giornalista Anais Ginori, inviato del quotidiano in Francia, al direttore dell’ente francese (che, en-passant fra le diverse cose di quell’articolo che meriterebbero precisazioni, non è un poliziotto – come appare invece nel titolo – e non lavora per il Ministero della Difesa ma per il Centre National d’Etudes Spatiales, l’agenzia spaziale francese, di cui il GEIPAN è parte) apparsa su La Repubblica di oggi (qui), forse in seguito all’analogo articolo apparso il 15 u.s. sul quotidiano francese Le Figaro (qui) nel quale era intervistato Laurent Barrué della Direction Générale de la Gendarmerie Nationale (DGGN), quella sì del Ministere de la Defense d’Oltralpe, e in tale veste nel COPEIPAN (lo steering committee del gruppo del CNES).

Stante il fatto che chi qui è arrivato cercava il sito web del Groupe d’études et d’informations sur les phénomènes aérospatiaux non identifiés (cui si fa riferimento su Repubblica.it senza indicazione dell’URL) spero di fare cosa gradita indicandolo di seguito:

http://www.cnes-geipan.fr/

(mantenuto costantemente aggiornato). Precedenti post di questo blog sull’argomento si possono reperire seguendo il tag GEIPAN in coda a questo messaggio. Ulteriori informazioni, in francese, si possono trovare in una parte del sito rr0 curato dall’appassionato Jérôme Beau:

http://www.rr0.org/org/eu/fr/cnes/geipan/

(seguendo i diversi link indicati).

International Project Hessdalen Workshop 2006 Proceedings (2007)

Sono stati pubblicati nei giorni scorsi gli atti dell’International Project Hessdalen Workshop organizzato dal Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen nel giugno 2006 a Medicina (BO) e dedicato a ricerche ed ipotesi in merito ai fenomeni che sono segnalati a partire dagli anni ’80 dello scorso secolo nella vallata norvegese.

I dati bibliografici del volume, in inglese tranne un contributo (di Pierre Lagrange) in francese, sono i seguenti:

Cabassi, Renzo & Conti, Nico (eds.) (2007). International Project Hessdalen Workshop. Bologna: Lo Scarabeo.

L’indice e le modalità d’acquisto sono accessibili dal collegamento in corrispondenza del titolo del volume.

On-line i primi cinque numeri di Zetetic Scholar

Qualche giorno fa George P. Hansen ha annunciato sul suo nuovo blog (qui) di aver reso disponibile sul proprio sito web le scansioni dei primi cinque numeri di Zetetic Scholar, la rivista dedicata all’anomalistica, a diffusione limitata e di difficile reperimento sul mercato antiquario o in collezioni pubbliche, pubblicata dal sociologo statunitense Marcello Truzzi (1935-2003) tra il 1978 e il 1987 (13 numeri in 11 fascicoli).

I 4 fascicoli (il 3/4 è un numero doppio, al momento comunque erroneamente linkato), datati fra il 1978 e il 1979, sono accessibili in formato PDF qui. Dallo stesso link è possibile accedere all’indice dei primi nove numeri e dell’undicesimo.

(BTW: grazie ad Annalisa Ventola per la segnalazione del blog di Hansen)

UPDATE 2007.08.10: Hansen mi ha gentilmente segnalato che il link al numero 3/4 è ora funzionante.

UPDATE 2007.09.10: La notizia della pubblicazione on-line della rivista è stata riportata il 5 settembre da Luis Ruiz Noguez su Marcianitos Verdes (qui); il giorno seguente è stata ripresa da Kentaro Mori su Ceticismoaberto (qui) e, in inglese, su Forgetomori (qui); il 7, infine, da Jim Lippard su The Lippard Blog (qui). Suggerisco di leggersi quanto da loro scritto.

Zeitschrift für Anomalistik: nuovi fascicoli

[Originariamente pubblicato il 4 giugno alle 12.18]

Nei giorni scorsi sono usciti due nuovi fascicoli della rivista di anomalistica tedesca Zeitschrift für Anomalistik pubblicata dall’associazione tedesca Gesellschaft für Anomalistik. Si tratta del numero 6(1+2+3) del 2006 e del numero 7(1-2) del 2007.

Il primo è monograficamente dedicato alla fenomenologia UFO fra scienze naturali e sociali (con articoli principali di Matteo Leone, Jochen Ickinger, Haiko Lietz e Edgar Wunder), mentre il secondo contiene due articoli principali: uno di Edgar Wunder e Ulrike Voltmer sui principi dell’astrologia nel contesto tedesco, l’altro di Andreas Hergovich su parapsicologia e illusionismo. Gli indici e gli abstract degli articoli sono accessibili qui.

UPDATE: dei seguenti articoli (e degli eventuali relativi commenti) è disponibile anche il fulltext in formato PDF (accessibile utilizzando il collegamento corrispondente al titolo):

Ickinger, Jochen (2006). Methodisches Vorgehen bei UFO-Falluntersuchungen. Zeitschrift für Anomalistik 6(1-2-3), 116-162 (con commenti di Danny Ammon, Gerd V. Hövelmann, Gerhard Mayer & Michael Schetsche e risposta finale dell’autore).

Wunder, Edgar (2006). UFO-Sichtungserfahrungen aus der Perspektive der Sozialwissenschaften Literatur-Überblick, aktueller Forschungsstand, offene Fragen. Zeitschrift für Anomalistik 6(1-2-3), 163-211 (con commento di Danny Ammon).

Wunder, Edgar, & Voltmer, Ulrike (2007). Ein Grundkonsens zur Astrologie? Kritische Kommentare zum „Grundsatzpapier astrologischer Vereinigungen“. Zeitschrift für Anomalistik 7(1-2), 9-79.

Aggiornamento sul sito del Geipan

(via Jérôme Beau)

Lo scorso 2 maggio il Geipan ha pubblicato sul proprio portale un’altra serie di casi (in numero di 80) che sono stati oggetto di interesse da parte dell’organismo francese.

Rimandando per un commento più puntuale a quanto scrive Beau sul suo blog al link indicato, ricordo che il portale del Geipan è accessibile qui.

Ghosts, UFOs, and Magic: Positive Affect and the Experiential System

Lo scorso 15 maggio un comunicato stampa della statunitense University of Missouri-Columbia ha annunciato la pubblicazione di

King, Laura A., Burton, Chad M., Hicks, Joshua A., & Drigotas, Stephen M. (2007, May). Ghosts, UFOs, and Magic: Positive Affect and the Experiential System. Journal of Personality and Social Psychology 92(5), 905-919.

Abstract

Three studies examined the potential interactions of the experiential system and positive affect (PA) in predicting superstitious beliefs and sympathetic magic. In Study 1, experientiality and induced positive mood interacted to predict the emergence of belief in videos purporting to show unidentified flying objects or ghosts. In Study 2, naturally occurring PA interacted with experientiality to predict susceptibility to sympathetic magic, specifically difficulty in throwing darts at a picture of a baby (demonstrating the law of similarity). In Study 3, induced mood interacted with experientiality to predict sitting farther away from, and expressing less liking for, a partner who had stepped in excrement (demonstrating the law of contagion). Results are interpreted as indicating that PA promotes experiential processing. Implications for the psychology of nonrational beliefs and behaviors are discussed.
[2007 American Psychological Association, all rights reserved]

Il comunicato stampa è stato ripreso dal quotidiano regionale Columbia Missourian con un articolo nell’edizione di ieri:

“We were surprised by the results,” King said. “We started out with the predictions that a good mood can make people fall prey to certain things, but even I was pretty skeptical (before the study).”

Sull’osservazione UFO del 23 aprile sulla Manica

Nel Disclosure Log della sezione “Freedom of Information” del sito del Dicastero della difesa britannico è stata pubblicata la documentazione in possesso di quell’ente relativa all’osservazione di un fenomeno aereo non identificato effettuata, tra gli altri, da due piloti civili il 23 aprile scorso vicino alle Channel Islands (osservazione ripresa anche dai mass media italiani). Il materiale, 9 pagine più la lettera di accompagnamento con cui, il 4 maggio scorso, è stato reso disponibile ad un richiedente, è accessibile qui.

Il responsabile FOI nota:

They stated that the sighting took place in French airspace for defence and therefore this is a matter for the French authorities to deal with. They concluded there was no threat to the UK and, accordingly, the MoD investigation will not be taken any further.

Sull’origine del termine “flying saucer”

Chris Aubeck, che da diversi anni si occupa di resoconti d’osservazione di fenomeni aerei insoliti prima del 1947, presenta sul proprio (nuovo) sito un’interessante ed innovativa presentazione (visualizzabile con Adobe Flash Player) sull’uso del termine flying saucer nell’inglese statunitense della prima metà del XX secolo (precisamente fra il 1914 e il 1946), prima cioè che questo termine, nel giugno 1947, a causa di un’impropria semplificazione giornalistica, assumesse (o fosse re-inventato con) il significato per cui oggi è noto, quello di “disco volante”. La presentazione è visibile qui.

Si veda anche il commento di Rod Dean Brock, che con Aubeck fondò quello che oggi è il Magoniax Project, qui.

[Si veda invece qui la pagina del sito Science Fiction Citations. For OED (il cui scopo è raccogliere documentazione cronologica per l’aggiornamento delle voci dedicate alla science fiction nel più importante dizionario inglese, l’Oxford English Dictionary) dedicata al termine, nella sezione curata da Malcom Farmer, che con Jeff Prucher coordina il progetto]