On-line i primi cinque numeri di Zetetic Scholar

Qualche giorno fa George P. Hansen ha annunciato sul suo nuovo blog (qui) di aver reso disponibile sul proprio sito web le scansioni dei primi cinque numeri di Zetetic Scholar, la rivista dedicata all’anomalistica, a diffusione limitata e di difficile reperimento sul mercato antiquario o in collezioni pubbliche, pubblicata dal sociologo statunitense Marcello Truzzi (1935-2003) tra il 1978 e il 1987 (13 numeri in 11 fascicoli).

I 4 fascicoli (il 3/4 è un numero doppio, al momento comunque erroneamente linkato), datati fra il 1978 e il 1979, sono accessibili in formato PDF qui. Dallo stesso link è possibile accedere all’indice dei primi nove numeri e dell’undicesimo.

(BTW: grazie ad Annalisa Ventola per la segnalazione del blog di Hansen)

UPDATE 2007.08.10: Hansen mi ha gentilmente segnalato che il link al numero 3/4 è ora funzionante.

UPDATE 2007.09.10: La notizia della pubblicazione on-line della rivista è stata riportata il 5 settembre da Luis Ruiz Noguez su Marcianitos Verdes (qui); il giorno seguente è stata ripresa da Kentaro Mori su Ceticismoaberto (qui) e, in inglese, su Forgetomori (qui); il 7, infine, da Jim Lippard su The Lippard Blog (qui). Suggerisco di leggersi quanto da loro scritto.

Lo strano caso della signora Hélène Smith di Roberto Giacomelli (2006)

L’indologo Giuliano Boccali segnala, con un articolo intitolato “La donna che sognò il sanscrito” a pagins 32 del numero odierno del supplemento culturale domenicale del quotidiano Il Sole-24 Ore il volume, dello scorso dicembre,

Giacomelli, Roberto (2006). Lo strano caso della signora Hélène Smith. Spiritismo, glossolalia e lingue immaginarie. Milano: Libri Scheiwiller

del linguista e suo collega al Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Milano Roberto Giacomelli, che si era già occupato di questa interessante vicenda a cavallo fra il XIX e il XX secolo in un precedente volume (Giacomelli, Roberto (1999). Dossier Hélène Smith. Sanscrito, spiritismo, teosofia, new age. Milano: CUEM del quale è apparsa una seconda edizione nel 2001) che non ho avuto modo di vedere direttamente (ne avevo però letto qualche tempo fa una recensione da parte di un altro indologo, questa volta dell’Università degli Studi di Bologna (Franci, Giorgio Renato (2000). Due (o più) lingue (quasi) inventate. Studi orientali e linguistici 7, 419-423).

Scrive fra l’altro Boccali:

[…] [U]n intellettuale brillante e curioso come Giacomelli coglie appieno l’occasione per un’acuta stratigrafia di tutti gli aspetti del caso.
E’ così ricostruito l’ambiente della Ginevra tardo ottocentesca, divisa fra i trionfi positivisti e i brividi spiritualisti coaugulati intorno a Madame Blavatsky e alla Società teosofica. Nell’ambiente per certi versi precorritore del “new age” contemporaneo, Giacomelli colloca poi la vicenda e la psicologia di Hélène Smith, studiata alla luce della scienza di oggi, ma già degli acuti studi di Flournoy.

Il testo principale di Théodore Flournoy sull’argomento, apparso in lingua originale nel 1900 in lingua francese col titolo Des Indes a la planete Mars : etude sur un cas de somnambulisme avec glossolalie, fu tradotto in italiano una prima volta nel 1905 col titolo Dalle Indie al pianeta Marte. Studio sopra un caso di sonnambulismo con glossolalia (Milano: Casa Edit. L. F. Pallestrini e C.) e poi ancora, seppure e purtroppo solo parzialmente, nel 1985 col titolo Dalle Indie al pianeta Marte : il caso Helene Smith : dallo spiritismo alla nascita della psicoanalisi (Milano: Feltrinelli) a cura dello psicologo analitico junghiano Mario Trevi.

Scrive ancora Boccali:

Magistrali infine sono i capitoli che risolvono il <> […]: qui infatti l’autore ricostruisce le consuetudini linguistiche personali, le frequentazioni con l’ambiente teosofico, i frettolosi studi grammaticali (e le loro fonti), che permettono a Hélène in trance e non solo di coniare lingue astrali, ma di pronunciare parole e qualche frase in un sanscrito, se non ineccepibile, almeno plausibile.

Zeitschrift für Anomalistik: nuovi fascicoli

[Originariamente pubblicato il 4 giugno alle 12.18]

Nei giorni scorsi sono usciti due nuovi fascicoli della rivista di anomalistica tedesca Zeitschrift für Anomalistik pubblicata dall’associazione tedesca Gesellschaft für Anomalistik. Si tratta del numero 6(1+2+3) del 2006 e del numero 7(1-2) del 2007.

Il primo è monograficamente dedicato alla fenomenologia UFO fra scienze naturali e sociali (con articoli principali di Matteo Leone, Jochen Ickinger, Haiko Lietz e Edgar Wunder), mentre il secondo contiene due articoli principali: uno di Edgar Wunder e Ulrike Voltmer sui principi dell’astrologia nel contesto tedesco, l’altro di Andreas Hergovich su parapsicologia e illusionismo. Gli indici e gli abstract degli articoli sono accessibili qui.

UPDATE: dei seguenti articoli (e degli eventuali relativi commenti) è disponibile anche il fulltext in formato PDF (accessibile utilizzando il collegamento corrispondente al titolo):

Ickinger, Jochen (2006). Methodisches Vorgehen bei UFO-Falluntersuchungen. Zeitschrift für Anomalistik 6(1-2-3), 116-162 (con commenti di Danny Ammon, Gerd V. Hövelmann, Gerhard Mayer & Michael Schetsche e risposta finale dell’autore).

Wunder, Edgar (2006). UFO-Sichtungserfahrungen aus der Perspektive der Sozialwissenschaften Literatur-Überblick, aktueller Forschungsstand, offene Fragen. Zeitschrift für Anomalistik 6(1-2-3), 163-211 (con commento di Danny Ammon).

Wunder, Edgar, & Voltmer, Ulrike (2007). Ein Grundkonsens zur Astrologie? Kritische Kommentare zum „Grundsatzpapier astrologischer Vereinigungen“. Zeitschrift für Anomalistik 7(1-2), 9-79.

Open Source Science

Per chi non conoscesse il termine, un wiki è un sito web che è modificabile -attraverso riscritture, aggiunte, cancellazioni etc.- da ciascuno degli utilizzatori. Nel corso degli ultimi anni sono sorti diversi siti specificatamente dedicati ad argomenti “anomalistici” sviluppati come progetti collaborativi o enciclopedie attraverso tecnologia wiki. Quelli ancora attivi (con diverso fine, fenomeni di riferimento, qualità, approccio, grado di sviluppo) rilevabili oggi attraverso una rapida ricerca sembrano essere i seguenti:

(Seppure ancora esistenti, South African Skeptics wiki, skeptipedia e Ufopedia, tutti nati fra l’ottobre 2006 e il marzo 2007, non sembrano più aggiornati; ovviamente segnalatemi nei commenti eventuali errori e/o omissioni).

Gli statunitensi Alex Tsakiris (Skeptiko) e Annalisa Ventola (Public Parapsychology) hanno annunciato lo scorso 16 maggio la nascita di un nuovo sito basato su tale tecnologia, Open Source Science, “a public space for managing controversial scientific experiments in a way that provides open access to of all phases of the research. We provide a centralized resource for scientific collaboration, and help underwrite scientifically rigorous experiments that may contribute to an improved understanding of human consciousness” (Open Source Science, 2007).

Annalisa Ventola ha presentato l’iniziativa come segue:

[…] OpenSourceScience officially launches its new website located at www.opensourcescience.net today. The website offers a variety of tools for managing scientific experiments and provides a place for visitors to discuss and participate in the research process. Besides promoting scientific collaboration, OpenSourceScience offers financial grants to researchers working within the areas featured on the website.

[…]

OpenSourceScience is suited for scientifically-minded skeptics as well as those interested in controversial subjects such as parapsychology and human consciousness. The site’s first experiment examines whether dogs can anticipate their owners coming home in a way that is currently unexplained by science. The first two researchers of this phenomena, Dr. Rupert Sheldrake and Dr. Richard Wiseman, have offered their support in this collaborative re-examination of their experiments, and are looking forward to the results. Please join us in our efforts to replicate these studies.

(Il testo suddetto è disponibile nella sua integrità qui).